Vittore Beretta: “La peste suina? In Italia lasciamo liberi i cinghiali di scorrazzare. Impariamo dal Belgio”

2023-09-15T09:17:42+02:0013 Settembre 2023 - 11:28|Categorie: in evidenza, Salumi|Tag: , , |

Trezzo sull’Adda (Mi) – Intervistato da Italia Oggi, Vittore Beretta, ceo e presidente della storica azienda di salumi (29 siti produttivi e 3.500 dipendenti), fa il punto sui risultati raggiunti e sulle questioni più calde del mercato. Il salumificio ha chiuso il 2022 con un fatturato aggregato di 1,09 miliardi di euro, con un Ebitda di 100 milioni. “Siamo soddisfatti della performance perchè realizzata in un anno molto difficile, come il 2023”, spiega Beretta. “Infatti nel primo semestre la redditività ha mantenuto il ritmo dell’esercizio precedente nonostante i costi, ma temo che nel secondo non riusciremo a mantenerlo a causa dell’aumento della materia prima”.

Nonostante le difficoltà sul mercato italiano, Beretta può contare sulla dinamicità dei Paesi esteri: “Metà delle vendite le realizziamo all’estero, in particolare stiamo facendo un ottimo lavoro nel Far East dove si può esportare direttamente dall’Italia, anche se, in questo momento, lo stiamo raggiungendo, in parte, dalle nostre fabbriche americane. Infatti con la peste suina africana diversi paesi asiatici hanno bloccato l’import dall’Italia della carne e dei prodotti trasformati”. E a proposito di peste suina, il presidente dell’azienda sottolinea: “Purtroppo le autorità italiane non sono state in grado di saltare addosso al problema, come hanno fatto invece in Belgio. In Italia lasciamo liberi i cinghiali di scorrazzare, senza provvedimenti risolutivi”.

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