La Bresaola Valtellina Igp piace al 73% degli italiani. Qualità e marca i principali driver di acquisto

2019-11-21T17:23:40+02:0019 Novembre 2019 - 16:08|Categorie: Salumi|Tag: |

Milano – E’ stata presentata questa mattina la ricerca Doxa/Consorzio di tutela bresaola Valtellina sui consumi degli italiani di questa specialità Igp, dove la produzione è in crescita del 3,28% nel 2018. Ben 7 italiani su 10, secondo l’indagine, scelgono la bresaola certificata Igp perché la considerano garanzia di maggior qualità. Piace soprattutto alla generazione compresa tra i 30 e i 49 anni che vive nel Centro Italia, sfatando il mito di un prodotto ‘locale’ e consumato prevalentemente nel Nord Italia. E’ apprezzata per la sua praticità e leggerezza, tanto che la produzione delle vaschette vale il 44% in volume, in costante crescita. La bresaola Igp è consumata soprattutto a pranzo, come piatto unico o antipasto. Il 46% degli italiani, secondo l’indagine Doxa, apprezza il fatto che abbia “pochi grassi, sale e conservanti”. Tra i driver d’acquisto, dopo la qualità che resta al primo posto, è in crescita il riferimento alla marca, fattore che conquista il secondo posto, passando dall’8 al 16% delle preferenze, sorpassando così l’origine della materia prima che, con il 12%, scende alla terza posizione. Durante l’evento si è parlato anche delle criticità: i dazi applicati dall’Ue all’import di carni bovine e il costante aumento del prezzo della materia prima. Un rialzo legato al proliferare della peste suina in Cina e alla conseguente diminuzione di capi, che ha causato una elevatissima richiesta di carni suine, bovine e avicole da parte di Pechino.

In foto, da sinistra: Paola Dolzadelli, Claudio Palladi, Emilia Pedranzini, Franco Moro ed Emilio Mottolini.

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