Bruxelles (Belgio) – I prezzi europei del maiale, secondo un’analisi di Ahdb, nelle prime cinque settimane sono calati di 12 p/kg (pence al chilo) in media, a causa della debole domanda stagionale. Tuttavia, nelle sei settimane successive si sono ripresi, arrivando a una media di 185,63 p/kg. Un aumento legato all’incremento della domanda abbinato al continuo restringimento dell’offerta.
La produzione 2023 di carne suina nell’Ue si è attestata a 20,6 milioni di tonnellate: un calo del 7% su base annua, trainato da un ridotto numero di macellazioni (diminuite anch’esse del 7% su base annua). Si tratta dei livelli di volume più bassi registrati in dieci anni; la Commissione prevede un ulteriore calo annuale di circa l’1% da qui al 2035. A dicembre 2023, la popolazione totale di suini nei 27 Paesi Ue si attestava a 133,6 milioni di capi.
Le esportazioni di carne di maiale dell’Ue (incluse le frattaglie) si sono attestate a 3,90 milioni di tonnellate, con un vistoso calo anno su anno. “Gran parte di questo declino può essere attribuito alle perdite di produzione, sebbene alcuni prodotti possano aver perso destinazioni chiave a causa dell’aumento della concorrenza globale”, spiegano da Ahdb. Le importazioni, invece, hanno totalizzato 146.800 tonnellate nel 2023.
