Roma – Cambio al vertice per Amco, la società partecipata del ministero dell’Economia e specializzata nella gestione degli Npl (Non performing loans), ovvero i crediti deteriorati. Spiega una nota del Mef: “Nel nuovo Cda, che passa da tre a cinque componenti, sono stati nominati nella carica di presidente Giuseppe Maresca e in quella di amministratore delegato Andrea Munari. Silvia Tossini, Antonella Centra e Ezio Simonelli nominati consiglieri di amministrazione. Il Mef augura buon lavoro ai nuovi componenti e ringrazia gli uscenti per quello svolto, il presidente Stefano Cappiello, l’Ad Marina Natale e il consigliere Domenico Iannotta”.
Al timone arriva quindi Andrea Munari, banchiere trevigiano che in passato è stato Ad e presidente di Bnl Bnp Paribas. Secondo MilanoFinanza, le sue profonde competenze in ambito di corporate & investment banking lo hanno reso il candidato ideale per la successione a Marina Natale. Ricordiamo che Amco è coinvolta nell’operazione di salvataggio del gruppo Ferrarini. La società del Mef, infatti, parteciperà con Pini all’acquisizione tramite la società Rilancio industrie agroalimentari, partecipata all’80% dal colosso valtellinese e al 20% da Amco. Il piano prevede poi l’erogazione di un finanziamento da parte di Amco di 12 milioni di euro “nella forma tecnica del mutuo (non in quella di anticipazione di crediti), della durata di anni 7 rimborsabile in 13 rate trimestrali di pari importo per euro 750 mila ed una rata finale di euro 3 mln”, come scriveva lo scorso aprile la sezione fallimentare del Tribunale di Reggio Emilia.
