Assocarni: “Fallimento Ue nella politica sull’export”

2015-01-08T10:54:25+02:008 Gennaio 2015 - 10:51|Categorie: Salumi|Tag: , , |

Roma – La notizia della riapertura dei confini statunitensi all’import di carne bovina irlandese, a partire da quest’anno e dopo la vicenda Bse, è stata salutata con grande entusiasmo da diversi commissari europei. Di tutt’altro avviso Assocarni, l’Associazione italiana di categoria, che per bocca del presidente François Tomei, critica duramente la gestione europea delle strategie legate all’export: “Anziché accogliere con soddisfazione la riapertura del mercato statunitense alle importazioni della sola carne bovina irlandese, la Commissione Ue dovrebbe prendere atto del fallimento di una politica unica sull’export dell’Unione europea e della sua inadeguatezza nel dare ai Paesi terzi garanzie sufficienti e standard unici per l’apertura delle esportazioni dai diversi stati membri”, si legge in una nota diffusa dall’Associazione. Il nostro Paese è stato dichiarato, a livello internazionale, indenne dalla Bse già nel maggio 2013, ma senza che questo si sia tradotto in un’apertura su tutti i mercati internazionali. La nota si chiude con una “critica” all’esecutivo italiano: “Risulta inutile che il Governo al massimo livello trovi risorse per promuovere il food and beverage italiano nel mondo se poi le Amministrazioni competenti non riescono a lavorare in maniera efficace sulla rimozione di quelle barriere non tariffarie che impediscono ai nostri prodotti di arrivare sui mercati che li richiedono”.

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