Carni suine: l’aumento dei prezzi frena l’export globale. L’analisi di Teseo by Clal

2022-10-19T09:23:28+02:0019 Ottobre 2022 - 09:23|Categorie: Carni, Salumi|Tag: , |

Sermide (Mo) – Aumentano i prezzi della carne suina a livello mondiale ma rallentano i volumi scambiati. Il quadro degli ultimi mesi analizzato da Clal rivela un calo delle esportazioni soprattutto da Usa e Ue: il rallentamento sarebbe dovuto principalmente alla diminuzione della domanda cinese, frenata sia dai prezzi elevati sia dal recupero, dopo la peste suina africana, della produzione domestica che rimane ancora oggi in espansione. Tra gennaio e agosto 2022, l’export Usa ha registrato un calo del 20% a volume e del 12% a valore rispetto allo stesso periodo del 2021. Sono diminuite, in particolare, le vendite di carni fresche, refrigerate e congelate. Simile la situazione dell’export Ue che, nei primi otto mesi dell’anno, ha visto un calo del 19% a volume e del 13% a valore. In questo caso, la diminuzione caratterizza tutte le principali voci, ma si mantengono in crescita le esportazioni di salumi (+3,5%). Nonostante la minore domanda mondiale – come sottolineano da Clal – i prezzi sono in crescita sia in Usa che in Ue, rivelando un andamento supportato dal calo produttivo in entrambi i Paesi a causa degli elevati costi operativi (tra cui mangimi ed energia). Da sottolineare, inoltre, che i prezzi elevati della carne suina nel mercato domestico cinese lasciano spazio alla possibilità che la Cina incrementi le importazioni per alleggerire le tensioni sul mercato interno.

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