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Cereali, nei primi sette mesi del 2022 crescono import ed export

2022-10-19T10:35:31+02:0019 Ottobre 2022 - 10:35|Categorie: Dolci&Salati, Grocery, Mercato|Tag: , , , , |

Roma – Sulla base dei dati provvisori Istat, Anacer, associazione nazionale cerealisti, ha analizzato l’import in Italia nel settore dei cereali, semi oleosi e farine proteiche nei primi sette mesi del 2022. Le importazioni sono aumentate a volume di 601mila tonnellate (+5,2%) e in valore di 1.517,8 milioni di euro (+39,7%), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Cresce soprattutto l’import di cereali in granella (+406mila tonnellate, +5,5%). Nel dettaglio: granturco +15%, grano tenero +14%, orzo +50%, altri cereali +20%. In calo invece il grano duro, che segna -39%. L’import di riso (complessivo di risone, riso semigreggio, lavorato e rotture di riso) aumenta dell’87%. Crescono poi i prodotti trasformati/sostitutivi (+10%), i mangimi (+7,4%), la crusca (+16%) e le farine proteiche vegetali (3,2%). Si riducono invece di del 4,1% le importazioni dei semi e frutti oleosi. L’export di cereali nei primi sette mesi del 2022 è risultato in aumento di 422mila tonnellate a volume (+15,9%) e di 1.013,3 milioni di euro a valore (+43,1%), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In particolare, sono cresciute le vendite di cereali in granella, pasta alimentare (+8,2%), farina di grano tenero (+32%), prodotti trasformati (+7,2%), mangimi a base di cereali (+8,3%) e riso (+7,8%). Resta invece stabile la semola di grano duro.

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