Meda (Mb) – Il mercato delle acque minerali in Italia, nel 2022, ha visto arrivare i consumi a livelli di 14,9 miliardi di litri, con un valore pro-capite pari a 252 litri annui e una crescita dell’8,8% sull’anno precedente. Il comparto delle acque confezionate, secondo quanto riportato da dati Iri Italia, è composto per il 98% da acque minerali e dal restante 2% di acque di altre categorie che ricoprono solo piccoli segmenti di consumo. A trainare la crescente richiesta di acqua, probabilmente, anche le elevate temperature rilevate nel corso della scorsa primavere e della scorsa estate.
Nel mercato delle acque minerali i canali della distribuzione moderna rappresentano il 75% del settore. Dove le vendite 2022 hanno raggiunto gli 11,2 miliardi di litri, in crescita del 6,9% rispetto all’anno precedente. Ancora più elevata la crescita a valore, registrata a +16,7% e a 2,5 miliardi di euro visto l’aumento dei prezzi applicato nel corso dell’ultimo periodo. A performare meglio il discount, con un incremento dei volumi di vendite del 9% e prezzi medi inferiori alla media del settore. Bene anche i super (52% a quantità e 56% a valore), i negozi a libero servizio (11% a quantità e 12% a valore), e gli iper (9% a quantità e 10% a valore).
