Corato (Ba) – La “battaglia” del grano ha riacceso il dibattito nazionale sull’import della materia prima e la crisi del prezzo del cereale che rischia di congelare uno dei comparti più produttivi del nostro Paese. “Granoro ha dimostrato come sia possibile alimentare e sostenere la filiera in maniera virtuosa”, sottolinea una nota della società pugliese. ”Soprattutto gli agricoltori locali, producendo grano e pasta di qualità a chilometro zero. Con il progetto “Dedicato” (nato nel 2012 proprio per la forte volontà di valorizzare i prodotti agricoli coltivati in Puglia) Granoro ha contribuito a sostenere la cerealicoltura pugliese remunerando il grano con un prezzo minimo garantito a cui si sono aggiunte le premialità (legate a due livello qualità della granella) e ha generato un forte legame fra agricoltori e consumatori”. L’accordo di filiera, siglato anche quest’anno tra Granoro e gli agricoltori, prevede la fornitura, da parte di questi ultimi, di grano duro di qualità (il tenore proteico del grano Dedicato è in media del 14%/14,5% , anche in quest’annata non proprio soddisfacente dal punto di vista qualitativo), di origine garantita 100% Puglia, a fronte di un prezzo sicuramente remunerativo (prezzo minimo garantito + premialità).
Foto: lo stabilimento di Corato (Ba)