Icam: affrontare la crisi del cacao con l’espansione

2024-05-06T12:28:12+02:006 Maggio 2024 - 12:28|Categorie: Dolci&Salati|Tag: , , , , , , |

Milano – La produzione del cacao è in crisi e le quotazioni sono alle stelle (leggi qui), ma l’azienda produttrice di cioccolato Icam ha chiuso in positivo il 2023, con un fatturato in crescita del 7%, pari a 216,5 milioni di euro (leggi qui). La filiera del cacao sta affrontando momenti difficili: il prezzo del cacao è aumentato notevolmente, soprattutto in Costa d’Avorio e Ghana, a causa degli eventi atmosferici avversi che hanno ridotto la produzione di cacao e della legge sulla deforestazione dell’Ue che limita la quantità di territori da cui i Paesi europei possono importare.

Ma la crisi della produttività nell’Africa occidentale sta facendo lievitare i prezzi della materia prima anche negli altri Paesi produttori di cacao. Come ha spiegato Adelio Crippa, direttore generale di Icam, all’Economia del Corriere della Sera, “le imprese si sono rivolte ad altri Paesi fornitori, causando anche in questi Stati un aumento dei prezzi. Noi lo abbiamo constatato in Uganda, dove abbiamo relazioni consolidate da anni e una filiale che occupa circa un centinaio di dipendenti: sono comparsi acquirenti che qui non si erano mai visti”. Icam investe in Uganda fin dagli anni ’70 e continua a farlo tramite programmi di formazione per gli agricoltori locali.

Adesso Icam punta su nuovi investimenti: “Crediamo che la dimensione che abbiamo raggiunto ci permetta di considerare una crescita anche per acquisizioni. Ci stiamo guardando intorno, valutando operazioni sia complementari al nostro business, sia funzionali a una maggiore presenza in determinate aree geografiche” ha dichiarato Adelio Crippa.

Per raggiungere i risultati Icam sfrutta infatti il controllo diretto della filiera: per far fronte al mercato instabile anche la società lecchese ha dovuto applicare un rialzo sui prezzi di vendita, ma in modo diverso rispetto ai concorrenti. Basandosi poco sul ‘trading’ (ad oggi, solo per il 20%) per l’approvvigionamento di cacao e molto di più sulle relazioni dirette con i coltivatori, Icam non è dipendente dall’andamento della Borsa.

Torna in cima