ESTERI
Report Oiv 2014 sul vino: superficie vitata in crescita, bene gli scambi internazionali, cala la produzione

Parigi (Francia) – Cresciuta dell’8% nel 2014 la superficie vitata mondiale, che oltrepassa i 7,5 milioni di ettari. Con la Cina (799mila ettari) a scavalcare la Francia (792mila ettari) come secondo vigneto al mondo, nella classifica che vede la Spagna (oltre 1 milione di ettari) stabilmente al primo posto. Questo quanto si evince dal rapporto dell’Oiv sulla congiuntura vitivinicola mondiale, presentato ieri a Parigi da Jean-Marie Aurand (in foto), direttore generale dell’organismo intergovernativo. Dopo il record 2013, con 291 milioni di ettolitri, cala leggermente la produzione mondiale di vino (279 milioni di ettolitri). In Europa, da un punto di vista produttivo, bene Francia e Germania, con un +11% per entrambi i Paesi sui numeri del 2013, e cifre in calo per Italia (-17%) e Spagna (-9%). Extra Ue, stabile la produzione negli Usa, in Sud Africa e in Argentina, performance record per la Nuova Zelanda e flessioni significative per Cile (-18%) e Cina (-5%). Si confermano gli Stati Uniti il primo consumatore mondiale di vino, seguiti da Francia e Italia. Aumentano gli scambi internazionali: un dato, nel 2014, in crescita a volume del 2,5%, ma che resta stabile, con 26 miliardi di euro complessivi, a valore.

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