Pordenone – Il Tribunale di Pordenone ha dichiarato estinti i reati di cui erano accusati l’imprenditore Stefano Fantinel e due suoi collaboratori nell’ambito dell’inchiesta sui falsi prosciutti Dop. A riportarlo è il sito ilFriuli.
Fantinel, legale rappresentante del prosciuttificio Testa&Molinaro e componente del cda del Gruppo carni friulane, venne arrestato nel luglio 2017 nel filone gestito dal Tribunale di Pordenone e ottenne poco dopo gli arresti domiciliari. L’accusa era di associazione per delinquere finalizzata alla frode in commercio. Successivamente, il Tribunale del Riesame di Trieste annullò la misura cautelare considerando non fondata l’accusa di associazione a delinquere e lo stesso Gup di Pordenone assolse l’imprenditore da questa imputazione, come riporta sempre il sito friulano. Restarono comunque le accuse di frode in commercio per il mancato rispetto del disciplinare in carico ai tre imputati, e per il solo Fantinel anche il reato di truffa per ottenere i contributi regionali.
