Bologna – FederBio ha inviato ai parlamentari una serie di proposte di emendamento ai contenuti della Legge di Bilancio 2025, con l’obiettivo di puntare a un maggiore impegno dello Stato per il sostegno al biologico.
Come primo punto, FederBio propone di rimodulare le aliquote Iva eliminando le agevolazioni per fitofarmaci e fertilizzanti di sintesi chimica e abbassando l’Iva al 4% per tutti i prodotti bio di consumo e i mezzi tecnici ammessi in agricoltura biologica. “In questo modo è possibile stimolare efficacemente la domanda interna e favorire il conseguimento dell’obiettivo del 25% di superficie coltivata a biologico al 2027, come previsto dal Piano strategico nazionale della Pac”, sottolinea Maria Grazia Mammuccini (foto), presidente FederBio. Sempre in ambito fiscale la Federazione propone l’introduzione del credito di imposta per i costi della certificazione, che oggi sono a totale carico delle aziende agricole e di tutti gli operatori della filiera che certificano i prodotti secondo le norme europee e nazionali di agricoltura biologica. Infine, FederBio propone di aumentare le risorse per il ‘Fondo per le mense scolastiche biologiche’, per l’anno 2025 e seguenti, ad almeno 10 milioni di euro. Quest’istanza è dettata dalla considerazione che bambini e ragazzi sono maggiormente soggetti all’esposizione ai residui di prodotti chimici di sintesi negli alimenti.