Federcarni lancia l’allarme sulle etichette Ue anticancro: “È una lotta ideologica divisiva”

2021-11-18T10:35:40+02:0018 Novembre 2021 - 10:35|Categorie: Carni, in evidenza|Tag: , |

Roma – “Meno propaganda, più unità di filiera e maggiore razionalità dando alla scienza il peso che merita”. Con questo richiamo, Maurizio Arosio, presidente di Federcarni, commenta l’Europe’s beating cancer plan, il piano d’azione in discussione in Ue che prevede nuove normative sulle etichettature anti cancro per carne e vino. Attraverso un comunicato stampa, Federcarni spiega come il documento europeo stia dividendo la comunità politica internazionale e riapra ancora una volta il dibattito sulla presunta pericolosità di alcuni pilastri del made in Italy per la salute. “Giusto parlare della pericolosità dei nitrati nelle carni, ma è altrettanto giusto identificare il modello di controllo italiano come forse il più sicuro al mondo. Tutto ciò che arriva sui nostri banchi è certificato, sostenibile e in grado di rispondere alle esigenze di salubrità che il consumatore giustamente richiede”, sottolinea Arosio. “Non trasformiamo una necessità condivisibile e sacrosanta di salute in guerra ideologica divisiva. La scienza da tempo ha già detto la sua, ne prendano tutti atto. […] Il valore del comparto italiano è inattaccabile. È su questo che tutto il settore dovrebbe puntare, mettendo fuori gioco ideologie divisive che possono far pagare all’Italia un prezzo troppo alto e soprattutto ingiusto”.

 

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