Ferrarini: Roberto Pini incontra i sindacati e conferma gli investimenti sui siti produttivi

2023-11-02T09:02:34+02:002 Novembre 2023 - 09:02|Categorie: Carni, in evidenza, Salumi|Tag: , , , |

Reggio Emilia – Il Coordinamento nazionale Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil del Gruppo Ferrarini ha incontrato Roberto Pini il 31 ottobre, alla presenza di Confindustria Parma e Reggio Emilia e del Commissario giudiziale Bruno Bartoli. Nel corso dell’incontro, la proprietà ha illustrato lo stato dell’arte dei singoli stabilimenti, confermando le indiscrezioni emerse nei giorni scorsi. Per quanto riguarda il sito di Rivaltella, Pini ha confermato l’investimento di 60 milioni di euro per il nuovo stabilimento, “rispetto al quale è in corso sia una trattativa per l’acquisizione di una superficie industriale di 33mila metri quadrati nel comune di Reggio Emilia, sia è in valutazione una seconda opzione di riserva per l’edificazione ex novo su un terreno agricolo da convertire come destinazione d’uso”, si legge nella nota dei sindacati. Nel primo caso l’avvio dei lavori potrebbe già realizzarsi nell’aprile 2024, nella seconda ad ottobre 2024, dato che gli stessi sono condizionati da una trattativa e dalle pratiche amministrative necessarie.

Per lo stabilimento di Langhirano (Pr), è iniziato già lo scorso marzo l’incremento di produzione del sito ed in previsione da gennaio/febbraio 2024 circa si prevedono 4 milioni di investimenti per il risparmio energetico. Per Vismara, invece, la nuova proprietà “ha manifestato l’esistenza di un progetto e la disponibilità ad investimenti ulteriori a quelli già realizzati (camera bianca, linee affettati) per lo sviluppo di volumi che possano recuperare la piena capacità produttiva del sito”. Persiste però la condizione di “criticità finanziaria“, che dovrà necessariamente essere risolta.

Quanto al riparto verso i creditori, Pini ha confermato che il 21 novembre verrà depositata la relazione semestrale, ove sarà contenuto un piano per gli ulteriori riparti che saranno però successivi all’omologa definitiva del piano concordatario. Infine, ha precisato, non ci sono le condizioni giuridiche amministrative per iniziative che tendano ad anticipare i crediti dei lavoratori.

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