Barberino Tavarnelle (Fi) – I vertici di Ghiott Dolciaria, società nata nel 1953 a Barberino Tavarnelle (Fi) e specializzata nella produzione di pasticceria tipica toscana, hanno annunciato la volontà di mettere l’azienda in liquidazione per crisi finanziaria. Allo stesso tempo, è stato richiesto il licenziamento degli otto dipendenti dello stabilimento fiorentino, di cui sette donne. La notizia è stata comunicata durante un tavolo sul lavoro convocato su richiesta della Flai-Cgil dal sindaco di Barberino Tavarnelle.
Nelle scorse settimane gli operai dello stabilimento avevano già protestato con una serie di scioperi di alcune ore per “il modo dilatorio di affrontare le problematiche da parte dell’azienda”, si legge sul sito Cgil Firenze. A luglio, infatti, Ghiott aveva comunicato ai dipendenti una presunta trattativa di vendita, senza però aggiungere altro. “Dopo diverse richieste di incontro andate nel vuoto siamo dovuti arrivare ad uno sciopero con un presidio per far venire al tavolo istituzionale la proprietà dell’azienda e sentirci dire di questa situazione”, evidenzia la Flai-Cgil in un articolo de Il Corriere Fiorentino. “Contestiamo fortemente questo atteggiamento irrispettoso verso istituzioni e lavoratori”.
Vista la situazione, il sindacato ora chiede all’azienda “l’attivazione del tavolo di crisi regionale, per vedere se ci sono le condizioni di poter salvare quegli otto posti di lavoro e magari dare continuità alla produzione del famoso cantuccino, anche con l’intervento e l’aiuto di imprenditori interessati a portare avanti questa attività”.
