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Gianduiotto di Torino (2), Lindt: “Caffarel non è contraria al riconoscimento Igp”

2023-11-14T10:39:54+02:0014 Novembre 2023 - 10:39|Categorie: Dolci&Salati, in evidenza|Tag: , , , |

Torino – “Per quanto ci riguarda non si è mai trattato di uno scontro. Caffarel non è contraria all’iniziativa sul riconoscimento Igp, come erroneamente riportato da alcuni”: queste le parole di Benedict Riccabona, ceo di Lindt & Sprüngli Italia, intervistato da Il Corriere della Sera sulla querelle che si sarebbe scatenata per il riconoscimento come Igp del Gianduiotto di Torino. Confermata, quindi, la posizione di Caffarel, di proprietà della Lindt, che in una nota stampa aveva dichiarato di sostenere la richiesta di Igp (approfondisci qui).

“Condividiamo l’interesse della filiera a valorizzare un’eccellenza”, continua Riccabona, “Il nostro punto di vista riguarda il marchio proposto dal consorzio, ovvero ‘Gianduiotto di Torino’, che è potenzialmente fuorviante in quanto simile al nostro marchio ‘Gianduia 1865. L’autentico Gianduiotto di Torino’, registrato nel 1972. A differenza di Caffarel, non tutti i produttori che intendono utilizzare l’Igp producono a Torino, ma nella più ampia regione del Piemonte”.

Le nostre osservazioni sono state subito condivise con la Regione per sottolineare l’intenzione di ricercare un accordo di valore sulla denominazione del prodotto, in modo tale da poter continuare ad utilizzare il nostro marchio”, evidenzia Riccabona. E per quanto riguarda la ricetta del Gianduiotto, per i media motivo dello scontro, il ceo specifica: “Nelle nostre osservazioni ufficiali alla Regione Piemonte abbiamo evidenziato in cosa la nostra ricetta discostava dalle indicazioni del disciplinare, facendo presente che il nostro prodotto sarebbe stato escluso”.

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