Russia – Heineken ha venduto alla cifra simbolica di un euro tutte le attività in Russia al gruppo Arnest. Produttore di cosmetici, articoli per la casa e imballaggi in lattine, che rileverà i sette birrifici dell’azienda presenti sul territorio e che si occuperà anche dei 1800 dipendenti assunti nel Paese garantendone l’impiego per tre anni. L’annuncio arriva a oltre un anno di distanza da quando l’azienda aveva dichiarato di essere al lavoro per vendere le attività nel Paese (leggi qui).
Con questa operazione, secondo quanto stimato dalla società che nel 2022 ha registrato un fatturato netto di 28,7 miliardi di euro, l’azienda subirà una perdita operativa di circa 300 milioni di euro. Nei prossimi sei mesi, quindi, gradualmente sarà eliminato dal mercato anche il brand Amstel, con cui Heineken continuava a essere presente in Russia a seguito della rimozione del marchio Heineken.
“I recenti sviluppi dimostrano le significative sfide affrontate dalle grandi aziende manifatturiere nell’uscire dalla Russia”, sottolinea Dolf van den Brink, Ad di Heineken. “Anche se ci è voluto molto più tempo di quanto sperassimo questa transazione garantisce il sostentamento dei nostri dipendenti e ci consente di uscire dal Paese in modo responsabile. Fin dall’inizio abbiamo detto che non miravamo al profitto”.
