Chicago (Usa) – Arriva dall’International Wine Expo di Chicago (22-23 ottobre), da quest’anno cofirmato da Vinitaly con oltre 200 aziende presenti e più di 1.000 etichette in degustazione, l’annuncio della nascitadi Vinitaly Usa a Chicago, nel 2024. Una scelta, quella della capitale della regione del Midwest, non casuale a detta degli organizzatori, poiché riunisce 70 milioni di abitanti e rappresenta 200 milioni di dollari di importazioni di vini italiani. Con una comunità italiana molto presente e radicata.
“Vinitaly Usa 2024 seguirà anche le indicazioni del nascente comitato degli importatori con i quali condivideremo le strategie e i comuni interessi per lo sviluppo del vino italiano”, commenta l’Ad di Veronafiere, Maurizio Danese. “L’obiettivo è rendere ancora più proficuo il rapporto con il mercato che esprime grande attenzione per i vini premium e al contempo cerca sempre nuove proposte”.
Dati diffusi dall’Osservatorio Uiv-Vinitaly descrivono una stagione difficile per il vino negli States, “primo Paese al mondo sia per import, con 7,3 miliardi di dollari nello scorso anno, che per enoappassionati, con 4,5 miliardi di bottiglie stappate l’anno”. Le elaborazioni dei dati sulle vendite sia nell’on-trade (Horeca) che nell’off-trade (retail) mostrano, per i primi otto mesi di quest’anno, un -7,5% a volume dovuto soprattutto alle difficoltà nel segmento retail (-8,3%), solo parzialmente moderate dal risultato nella ristorazione e nei locali (-2,1%).
