Parmigiano Reggiano, l’Assemblea dei consorziati ha approvato il bilancio consuntivo 2023

Reggio Emilia – L’Assemblea generale dei consorziati del Parmigiano Reggiano ha approvato a larga maggioranza il bilancio consuntivo 2023. Si è riunita oggi presso il Classic Hotel di Reggio Emilia. L’anno si è chiuso con ricavi totali per 68.296.447 euro (vs. 54.392.257 nel 2022), un totale costi di 68.157.425 euro (vs. 54.278.508 nel 2022) e dunque un utile di esercizio di 139.022 euro (vs. 113.749 nel 2022).

Durante l’assemblea, si è tenuto anche un momento di discussione, aperto pure ai produttori di latte, sul tema del Piano regolazione offerta. Nel 2023, infatti, è stata immessa sul mercato la più elevata produzione di Parmigiano Reggiano di sempre (quella del 2021): 4,1 milioni di forme. E’ stata dunque definita una proposta per il Piano regolazione offerta 2026-2031 con l’obiettivo di dare continuità, nei prossimi anni, alle condizioni di equilibrio della produzione che si sono riaffermate dalla seconda metà del 2023. Da diversi anni, comunque, il Consorzio offre un’alternativa attraverso la pratica della scolmatura, ovvero la compensazione economica agli allevatori che, in caso di sovrapproduzione o di crisi, cedono al di fuori della filiera parte del latte in sovrappiù idoneo a produrre Parmigiano Reggiano. Pure le strategie di lungo periodo del Consorzio hanno costituito oggetto di dibattito con focus sul tema della qualità.

Infine, si è sottolineato che il Consorzio dovrà utilizzare le proprie risorse anche per investire sulla crescita nei mercati esteri che, con una quota export che nel 2023 è stata del 43% e una crescita del 5,7%, rappresentano il futuro della Dop. Per raggiungere questo obiettivo, si punta a una partnership sempre più forte tra i produttori e i commercianti che dispongono di una rete vendite e della forza per affrontare i mercati internazionali.

 

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