Pechino (Cina) – A novembre, 12 nuovi stabilimenti americani che lavorano la carne suina e 18 che lavorano la carne bovina hanno ottenuto l’approvazione dei cinesi per esportare verso il loro Paese. Come spiega Clal, lo U.S.-China Phase One Economic and Trade Agreement, stipulato nel 2020, permetteva di definire quali impianti produttivi Usa fossero autorizzati a vendere in Cina. Tuttavia, quest’anno Pechino non aveva pubblicato nessun aggiornamento della lista di impianti approvati – fino a novembre.
Il mercato cinese delle carni sta risentendo, nell’ultimo periodo, del rallentamento dell’economia del Paese. L’offerta locale è in crescita a fronte di un indebolimento della domanda: la conseguenza è una diminuzione dei prezzi. In calo anche le importazioni: tra agosto e ottobre 2023, le quantitàdi carne suina importata hanno registrato un calo rispetto allo stesso periodo del 2022, mentre le carni bovine vedono le quantità dimezzate sul cumulato (-54% tra gennaio e ottobre 2023 rispetto allo stesso periodo nel 2022).
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, le esportazioni di carne bovina sono calate del 17% a ottobre rispetto l’anno scorso (fonte), ma sono comunque in ripresa rispetto a settembre (+6%). Le tonnellate esportate sono state pari a 104.446 milioni, per un valore di 836 milioni di dollari (-11% rispetto all’anno scorso, ma +5% rispetto a settembre). Tra gennaio e ottobre 2023, sono stati esportati 1,08 milioni di megatonnellate di carne bovina (-13% rispetto allo stesso periodo del 2022).
Clicca qui per rimanere aggiornato sul comparto della carne.
