Bruxelles (Belgio) – Danni stimati per 20 milioni di euro al mese che potrebbero sfiorare i 75 se l’epidemia di peste suina africana dovesse allargarsi sull’intero territorio nazionale, in particolare a Lombardia ed Emilia Romagna. Paesi terzi che hanno chiuso le importazioni di carni suina, tra cui Cina, Sud Africa, Taiwan e Giappone, che ad oggi consente ancora l’esclusiva importazione di soli prodotti lavorati in data antecedente il 13 dicembre 2021. Sulla difficile situazione del comparto suinicolo é intervenuto da Bruxelles l’europarlamentare Marco Dreosto (Lega), che invita ad una maggiore attenzione: “Il ministero della Salute assieme alla Farnesina dovrebbe trattare con maggior sollecitudine nei confronti di paesi terzi come il Giappone, che già in passato ha riconosciuto un’apertura verso la regionalizzazione nei confronti di paesi fortemente colpiti dalla malattia, come ha fatto con l’Ungheria”. Dreosto evidenzia come la Lega stia già portando avanti un lavoro con le associazioni di categoria e i propri rappresentanti di governo, in particolare con il sottosegretario al Mipaaf Gianmarco Centinaio.
