Roma – Ettore Prandini è stato confermato presidente di Coldiretti durante l’assemblea elettiva che si è svolta oggi a Roma, mentre i vicepresidenti sono Nicola Bertinelli, David Granieri e Gennarino Masiello. Il numero uno dell’associazione torna a parlare di cibo coltivato in un’intervista pubblicata sul Sole 24 Ore. “Sul cibo sintetico la nostra prima preoccupazione era evitare che i cittadini venissero trasformati in cavie. Le cellule staminali sono oggi utilizzate nella farmaceutica e in medicina e mai per prodotti da destinare all’alimentazione umana”, dichiara. “Ora vogliamo che la parola torni agli scienziati che ci devono dire se ci siano o meno rischi per la salute umana. Noi non siamo contro la ricerca, anzi vogliamo che ora si rilancino gli investimenti nella ricerca a partire da quella pubblica. E questo perchè la ricerca sul cibo sintetico non deve essere in mano agli stessi soggetti che poi vogliono produrre e commercializzare quei prodotti“.
Il presidente di Coldiretti aggiunge poi che è orgoglioso di aver “aperto un nuovo fronte in Europa che sta destando interesse anche in altri Paesi, dalla Francia all’Austria e al Principato di Monaco. Non siamo isolati. Sono convinto che sul cibo sintetico faremo da apripista in Europa come avvenuto nel recente passato sull’indicazione di origine dei prodotti”.
