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Rabobank: la top 20 mondiale delle aziende lattiero-casearie. Lactalis al primo posto cresce ancora

2023-09-20T10:52:47+02:0031 Agosto 2023 - 15:53|Categorie: Formaggi|Tag: , , |

Utrecht (Paesi Bassi) – Rabobank, istituto multinazionale olandese di servizi bancari e finanziari, ha pubblicato la nuova edizione del Global Dairy Top 20, classifica dei 20 gruppi lattiero-caseari più grandi al mondo. Lactalis si conferma al primo posto, con un fatturato di 27,2 miliardi di euro a fine 2022: un balzo in avanti di 4,6 miliardi di euro (+20,5%) rispetto al 2021. Dairy Farmers of America, con un incremento del fatturato di 7 miliardi di euro (+42,6%) rispetto al 2021, che l’ha portata alla cifra di 23,3 miliardi, ha conquistato il secondo posto. Chiude il podio Nestlé, con un fatturato legato ai latticini di 22,1 miliardi di euro.

Danone, sceso in quarta posizione, ha visto il fatturato nel settore lattiero-caseario aumentare di 2,4 miliardi di euro (+13,6%) rispetto all’anno precedente, arrivando a 20,1 miliardi. Seguono la cinese Yili, con 17,3 miliardi di euro di fatturato; Arla Foods, 13,8 miliardi; FrieslandCampina, 13,7 miliardi; Mengniu, 13,7 miliardi; e Fonterra, 13,4 miliardi. Chiude la top 10 Saputo, con 13 miliardi di euro di fatturato.

La seconda metà della classifica vede presenti, nell’ordine: Unilever, con un fatturato legato al dairy di 7,9 miliardi di euro; l’indiana Gujarat Cooperative Milk Marketing Federation (Amul), 6,7 miliardi; Savencia, 6,6 miliardi; Müller, 6,2 miliardi; Agropur, 6,2 miliardi; Schreiber Foods, 6,2 miliardi; Sodiaal, 5,5 miliardi; Dmk, 5,3 miliardi; Froneri, 5,1 miliardi; e infine l’irlandese Glanbia, con 4,8 miliardi, prende il posto della giapponese Meiji.

Guardando al futuro, Rabobank prevede che l’indebolimento dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari renderà il 2023 un anno difficile in termini di redditività per alcune aziende presenti nella classifica. I prezzi del latte alla stalla, rimasti relativamente alti in alcune regioni, hanno compresso i margini nella prima metà del 2023. In termini di fatturato, si prevede una crescita più contenuta nel 2023.

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