Londra (Uk) – Il consumo di carne è in costante diminuzione nel Regno Unito. I dati riportati dal Guardian mostrano che nel 2022 i britannici consumano 854 grammi di carne a testa a settimana: la cifra più bassa dal 1974, quando si è iniziato a monitorare la situazione. Nel 2021 si parlava di 976 grammi a testa a settimana, e nel 2019-2020 di 949 grammi.
Rispetto al 2012, il calo è del 14%. Facendo riferimento specifico alla carna di agnello, manzo o maiale, si parla del -26%; riferendosi al pollo e agli altri tipi di carne, del -11%. Sono diminuite anche le quantità di burger, kebab e pasticci di carne – in una parola, del take away: si è arrivati a 27 grammi a testa a settimana, oltre il 50% in meno rispetto al 2012. La riduzione, inoltre, riguarda anche il pesce: nell’ultimo anno il consumo è stato di 135 grammi a settimana pro capite, contro i 148 del pre-Covid.
La crisi economica sta spingendo i consumatori sempre di più verso i prodotti meno costosi. La fetta più ricca della popolazione inglese ha ridotto i consumi di carne del 10%, mentre la fetta più povera ha ridotto i consumi di carne del 19%. Oggi, con i prezzi della carne di manzo che sono aumentati del 10%, in media i cittadini Uk mangiano solo 13 grammi di tagli costosi di manzo alla settimana (un anno fa erano 21), e 16 grammi di tagli economici di manzo (un anno fa erano 20). Oltre alle questioni economiche, poi, influisce su questi dati la tendenza a diminuire i consumi di carne per contribuire a ridurre l’impatto ambientale degli allevamenti.
