Scordamaglia (Filiera Italia): “L’export agroalimentare può arrivare a 120 miliardi in cinque anni”

2023-01-02T11:14:27+02:002 Gennaio 2023 - 11:14|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , , |

Roma – L’export agroalimentare italiano sarà sempre più strategico secondo Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia. Nel 2022 si chiude intorno ai 60 miliardi di euro: segno che il made in Italy a livello mondiale è riuscito a “contrastare con grandi alleanze, non solo in Europa, un modello che quattro o cinque multinazionali vorrebbero imporre, fatto di cibo sintetico, carne e latte di sintesi e perfino olio di sintesi”, dichiara Scordamaglia. Il settore vale complessivamente 580 miliardi di euro con oltre 4 milioni di occupati.

Per quanto riguarda il Pnrr, “chiediamo di raddoppiare da 5 a 10 miliardi le risorse destinate al settore visto che, solo per i contratti di filiera, sono state presentate domande per 5 miliardi, 1,5 solo di Filiera Italia e Coldiretti, a fronte di una disponibilità prevista di 1,2 miliardi”. In particolare poi per l’export, nei primi dieci mesi del 2022 i risultati sono ottimi con un +5,8% di volume e +20% in valore. Per questo, “possiamo puntare a un obiettivo non troppo lontano e realistico, a cinque anni, di 120 miliardi di euro“, afferma Scordamaglia. Tra le priorità di questo momento c’è anche la lotta al cibo sintetico: le firme raccolte da Filiera Italia e Coldiretti per promuovere una legge che ne vieti la produzione e commercializzazione in Italia sono già 350mila.

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