Milano – Amazon contro i broker di false recensioni. In Italia, il colosso dell’e-commerce ha presentato la sua prima denuncia penale a livello europeo per individuare e contrastare gli operatori che alimentano il mercato delle false recensioni. Il procedimento, che si unisce a una causa civile in Spagna e ad altre 10 nuove azioni legali
Albany (New York) – Ad Albany, capitale dello Stato di New York, i lavoratori di un magazzino Amazon hanno bocciato l’adesione ad Amazon Labor Union (Alu), il primo sindacato del gigante dell’e-commerce. Su 800 aventi diritto, infatti, 406 hanno votato contro e solo 206 si sono detti favorevoli. Un risultato che lascia pochi dubbi sulla
Milano – Caviro, primo player italiano per quota di mercato nel settore vitivinicolo, ha scelto di affidarsi a Witailer per crescere su Amazon e proseguire la propria espansione internazionale. Nata nel 2017 dall’esperienza di ex senior manager Amazon Italia e Spagna, Witailer si propone di aiutare le aziende ad aumentare le vendite online sul canale
Singapore – Dopo il successo riscontrato in mercati come Indonesia, Malesia, Filippine, Singapore, Thailandia e Vietnam, il portale di e-commerce Lazada, di proprietà del colosso cinese Alibaba dal 2016 e con ricavi per 21 miliardi di dollari, punta a conquistare un posto di primo piano anche nel mercato europeo, oggi appannaggio di player quali Amazon
Austin (Texas) – Tre consumatori e un’associazione animalista no profit (Farm Forward) hanno mosso azioni legali nei confronti della catena retail americana Whole Foods, acquisita da Amazon nel 2017. L’accusa, riporta l’agenzia di stampa Reuters, sarebbe di aver messo in commercio carne con il falso clam ‘No Antibiotics, Ever’ (senza antibiotici, mai). Secondo i promotori
Meda (Mb) – Era ora! Finalmente qualcuno si accorge che la piovra sta moltiplicando le sue spire. Un accerchiamento al mondo dell’economia a 360 gradi, con invasioni di campo a tutti i livelli, come spiega bene Mario Sassi (leggi qui). Perdonatemi ma sono anni che lo dico e lo scrivo. Circa sei anni fa pubblicavo
Milano – Mario Gasbarrino risponde con un commento su LinkedIn alle provocazioni su Amazon di Mario Sassi (leggi qui). La multinazionale americana, secondo l’amministratore delegato di Decò Italia: “Ha un solo obiettivo: cambiare le abitudini della gente in tutti i settori… mettendo tutto in un ecosistema (il suo)”. Ma c’è un grande pericolo all’orizzonte: “Quando
Milano – Mario Sassi, business advisor e blogger, pubblica un post in cui racconta le ultime 'conquiste' di Amazon (leggi qui). Ben 130 aziende in vari settori. C’è di tutto: la medicina (One Medical), la distribuzione (Whole Foods), il cinema (Mgm) e altro ancora. Una strategia che, secondo Sassi, si riassume in una parola: 'reinventare'.
Seattle (Usa) – Il colosso dell’e-commerce ha annunciato aumenti sul prezzo dell’abbonamento per il servizio Amazon Prime in Italia. Nello specifico, l’importo mensile aumenterà da 3,99 a 4,99 euro mentre quello annuale passerà da 36 a 49,90 euro, ovvero il 38,6% in più. La nuova tariffa è valida da subito ma si applicherà ai rinnovi
Seattle (Usa) – Amazon ha stretto un accordo commerciale con Just Eat Takeaway.com, il colosso del food delivery nato nel febbraio 2020 dalla fusione tra Just Eat e Takeaway.com. Il gigante di Seattle ha così acquisito il 2% di Grubhub, società di proprietà di Just Eat Takeaway attiva anch’essa nella consegna di generi alimentari. Per
San Antonio (Texas) – Più di 420 punti vendita tra il Texas (360) e il Messico (50) e vendite per 34 miliardi di euro. Sono i numero di H-E-B, insegna della Gdo statunitense che nel 2021 ha spento 116 candeline. Una storia di successo che ora si fregia di una medaglia in più: quella di
Amazon potrebbe diventare il primo retailer Usa già nel 2024. Ma dalla nascita del primo sindacato interno, lo scorso aprile a New York, il suo modus operandi è al centro di un ciclone di critiche e polemiche. Che vertono proprio sulla sicurezza e la verifica del lavoro dei dipendenti. La più grande società di e-commerce
