Jolanda di Savoia (Fe) – Bonifiche Ferraresi ha siglato un accordo con l’azienda agricola Fantolino per produrre, distribuire e vendere su tutto il territorio nazionale uova fresche da galline allevate a terra. Le uova – proposte nelle due tipologie con guscio bianco e rosa – saranno vendute a marchio 'Le Stagioni d’Italia'. Le confezioni da
Milano – Il Consiglio di amministrazione di Bonifiche Ferraresi ha approvato – con l’astensione dei consiglieri Rossella Locatelli e Davide Colaccino – l’investimento nel Fondo Agritech & Food, un fondo d’investimento alternativo italiano mobiliare di tipo chiuso, riservato a investitori professionali e gestito da Fondo Italiano d’Investimento sgr. Obiettivo è “sostenere e sviluppare in modo
Cesena – Tra i possibili acquirenti interessati alla Verisem di Cesena c’è anche la cordata nascente tra Fondo italiano d’investimento e Bonifiche Ferraresi. Quest’ultima, già nel 2017, ha perfezionato l’acquisto del gruppo emiliano di sementi Sis, altra realtà strategica del settore. In un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, Federico Vecchioni, Ad di Bonifiche Ferraresi, chiede
Cesena – E’ in vendita la Verisem di Cesena (ex Suba Seeds), multinazionale specializzata nella produzione di sementi. Nata nel 1974 da un’intuizione di Antonio Suzzi, nel giro di 20 anni consolida la propria posizione internazionale. Anche grazie a numerose acquisizioni che portano l’azienda a diventare venditore all’ingrosso in 117 paesi. Tra i clienti spicca
Vercelli – Le Stagioni d’Italia - progetto dell'azienda agricola Bonifiche Ferraresi dedicato alla realizzazione di prodotti alimentari - presenta a scaffale una novità di prodotto: il Risoricco. Si tratta di un riso arricchito con selenio e iodio, due minerali dalle proprietà anti-age. Il riso nasce dalla collaborazione tra le aziende agricole vercellesi Commenda di Santhià
Jolanda di Savoia (Fe) – In merito al dossier anonimo circolato in rete (leggi qui), riportiamo una nota del Gruppo B.F. Spa: “Nei giorni scorsi è stato diffuso un dossier redatto da mani anonime contenenti falsità sull’operazione Cai e sulla governance di BF spa (holding che controlla anche Bonifiche Ferraresi), società quotata alla Borsa di
Jolanda di Savoia (Fe) – Secondo il quotidiano La Nuova Ferrara, in merito al dossier anonimo circolato in rete (leggi qui), è del 24 dicembre la conferma che “Coldiretti sta valutando vie legali nei confronti di chi ha diffuso il dossier”, dice il direttore provinciale Alessandro Visotti. Cosa c’è nel mirino? “Non è vero che
Jolanda di Savoia (Fe) – Federico Vecchioni, amministratore delegato di Bonifiche Ferraresi, risponde così su Agricolae.eu in merito al dossier anonimo circolato in rete (leggi qui): “Dossieraggio che riporta in modo malevolo in parte operazioni già comunicate correttamente al mercato e in parte fake news, con evidente intento di fermare progetti che stanno andando avanti…”
Roma – Un dossier anonimo - destinato a vari soggetti, istituzionali e non, come: Procure della Repubblica, parlamentari, ministeri, Corte dei Conti e altro – circola, da prima di Natale, in rete. Il titolo è 'Consorzi agrari d’Italia Spa' e racconta le problematiche relative allo scorporo delle attività dei predetti Consorzi e il rafforzamento della
Jolanda di Savoia (Fe) – In un comunicato stampa del 16 dicembre da parte di B.F Spa si legge quanto segue: “Luigi Pio Scordamaglia, eletto consigliere di amministrazione di B.F. Spa nell’assemblea degli azionisti del 23 aprile 2019, nell’ambito della lista presentata dal socio Cdp Equity Spa […] ha rassegnato le dimissioni dalla carica di
Cernobbio (Co) – Un accordo di cooperazione per l’Africa. È quello firmato il 12 ottobre scorso da Eni, Bonifiche Ferraresi e Coldiretti in occasione del Forum internazionale dell’Agricoltura della confederazione, a Cernobbio. Sottoscritto alla presenza del premier Giuseppe Conte, da Ettore Prandini, numero uno di Coldiretti, Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, e Federico Vecchioni,
Jolanda di Savoia (Fe) - Primo semestre positivo per Bonifiche ferraresi. Il valore alla produzione è salito a circa 46 milioni di euro, in crescita rispetto ai 35 milioni dello scorso anno (+31%). L’Ebitda, come riporta il Sole 24Ore, è pari a 4,3 milioni di euro, mentre nel 2018 era a 1,7 milioni. L’utile netto
