Tuttofood 2023: sostenibilità al centro

2023-01-13T12:09:25+02:0013 Gennaio 2023 - 10:04|Categorie: Fiere, in evidenza|Tag: , , |

Milano – La prossima edizione di Tuttofood (Fiera Milano 8-11 maggio) presentata ieri al Mudec di Milano, sarà focalizzata, come ha dichiarato l’Ad di Fiera Luca Palermo, sulla sostenibilità e sulla lotta allo spreco alimentare. “Tuttofood deve avere l’ambizione di diventare la fiera di riferimento del settore. Dobbiamo essere in grado di attrarre il meglio delle imprese italiane e internazionali. Ad oggi abbiamo circa 1.000 brand presenti, in rappresentanza di 35 paesi, e puntiamo ad arrivare a 2mila”.

Tra gli eventi, torna il Retail plaza, un format unico in cui le grandi insegne della distribuzione italiana e mondiale interagiscono con aziende e altri stakeholder. La Taste arena sarà poi il luogo in cui incontrare i grandi protagonisti della nostra cucina, grazie alla partnership con l‘Associazione italiana ambasciatori del gusto, mentre la Evolution Plaza sarà il palcoscenico dove condividere le più recenti innovazioni delle tecnologie digitali riguardanti e-commerce, food delivery, app, tecnologie di sviluppo e blockchain.

In tema di layout espositivo, rappresentanze particolarmente numerose giungeranno, nell’ordine, da Spagna, Paesi Bassi, Belgio, Germania, Grecia, Irlanda, Danimarca, Turchia e Stati Uniti. Numerosi anche i Paesi che porteranno per la prima volta i loro espositori, come Ecuador, Isole Faroe, Nuova Zelanda, Romania, Sri Lanka, Svezia, Svizzera, Taiwan, e Ungheria. Tra i visitatori professionali sono attesi buyer profilati da tutto il mondo, come le grandi catene internazionali della distribuzione.

Quest’anno la manifestazione punta ai numeri pre-Covid e, in particolare, a quattro mesi dal taglio del nastro sono già con lista d’attesa i settori Tuttogrocery, Tuttoseafood e Tuttofrozen con la partecipazione di tutti i grandi nomi del settore. Top player e forte presenza estera anche nei settori Tuttomeat e Tuttodairy. Affianca i grandi nomi anche un’importante presenza di consorzi italiani Dop e Igp e di collettive estere.

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