Roma – E’ arrivata ieri la delibera dell’Agcm nei confronti di Yuca, società francese che gestisce l’app Yuka, che propone una valutazione salutistica dei prodotti alimentari, basata in larga misura sul sistema Nutriscore, e che fornisce proposte alternative per i prodotti giudicati mediocri o scarsi. L’istruttoria era stata avviata lo scorso novembre (leggi qua): l’autorità aveva ritenuto che i giudizi dell’etichetta Nutriscore e dell’app, in assenza di adeguate avvertenze, potessero essere erroneamente percepiti come valutazioni assolute sulla salubrità di un prodotto. Inoltre, non riteneva chiaro il criterio in base al quale sono ordinate e proposte le alternative al consumatore.
Con la delibera divulgata ieri, l’Antitrust ha accettato gli impegni proposti da Yuca, giudicati “idonei a rimuovere i possibili profili di scorrettezza della pratica commerciale e di violazione dei diritti dei consumatori contestati nella comunicazione di avvio del 5 novembre 2021. Gli Impegni appaiono infatti in grado di assicurare un uso corretto e non fuorviante dei giudizi della app; di chiarire il meccanismo in base al quale sono presentate e ordinate le alternative; di definire correttamente il Foro Competente”.
La società ha inoltre chiarito che l’app è basata solo in parte sul Nutriscore, perché utilizza una propria metodologia di attribuzione dei punteggi in grado di produrre risultati significativamente differenti. Ha inoltre proposto degli impegni per assicurare più trasparenza sul meccanismo in base al quale sono presentate e ordinate le alternative.
