Roma – Il ministero delle Politiche agricole e forestali ha stanziato un totale di circa 170 milioni di euro a sostegno del comparto zootecnico. Secondo quanto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, 144,35 milioni sono destinati al ristoro degli effetti economici, derivanti dalla crisi Russia-Ucraina, che hanno colpito gli allevamenti bovini e bufalini, mentre i restanti 25 milioni sono a sostegno delle aziende suinicole che hanno subito danni indiretti in seguito alle misure sanitarie adottate per contenere i focolai di peste suina africana. Come si legge sul decreto dell’8 luglio, pubblicato in Gu il 7 settembre, gli aiuti saranno versati a favore degli allevamenti bovini entro il 30 settembre, che riceveranno in automatico gli indennizzi previsti, senza la necessità di presentare domanda. L’individuazione dei beneficiari sarà eseguita dagli organismi pagatori, partendo dagli elenchi degli allevatori che hanno beneficiato del sostegno accoppiato, che rispettano le norme sul benessere animale e che possiedono capi registrati nella banca dati nazionale al 31 marzo 2022. Le regole per l’erogazione a sostegno alle aziende suinicole, rese note nel decreto del 28 luglio scorso, prevedono che il 60% dei fondi sia destinato agli allevamenti, mentre il restante 40% andrà agli operatori della filiera che hanno subito danni per l’impossibilità di commercializzazione ed export.
