Brasile - Bunge sta valutando l’uscita dal settore dello zucchero, nel quale l’azienda è entrata nel 2007 ed è oggi presente con otto impianti, tutti in Brasile, per una capacità produttiva di 21 milioni di tonnellate. Il gruppo statunitense - uno dei quattro giganti mondiali dell’agribusiness noti come ‘Abcd’ (gli altri sono Adm, Cargill e
Mantova - Stagione sotto la media per le barbabietole da zucchero. Da pochi giorni è iniziata la campagna bieticola, e i dati resi noti dall'Associazione provinciale imprese di macchinazione agricola di Mantova non sono rincuoranti. Le pioggi abbondanti di marzo e aprile, infatti, stanno causando un ritardo della maturazione, con un conseguente calo della quantità
Londra (Regno Unito) – Entro il 2050 la stevia, il dolcificante naturale, potrebbe sostituire per il 25% la domanda mondiale di zucchero. Lo ha dichiarato, nei giorni scorsi, il produttore PureCircle. Un ‘calcolo’ avvalorato dalla crescente attenzione rivolta alla stevia da parte dei consumatori, soprattutto da quando marchi come Coca Cola e Sprite hanno scelto
Nuova Delhi (India) - Il governo indiano ha aumentato dal 10% al 15% il dazio all'importazione di zucchero al fine di incrementare le vendite di produzione nazionale, sotto pressione a causa della diminuzione dei prezzi mondiali. Il Consiglio centrale delle accise e dogane ha notificato l'aumento del dazio con effetto immediato, senza comunicare fino a
Londra (U.k.) – Nella stagione 2013-2014, la produzione globale di zucchero supererà la domanda di circa 3,9 milioni di tonnellate. In netto ridimensionamento (-62%) rispetto a un anno prima. A rivelarlo è uno studio condotto da Czarnikow, società ai vertici nel trading della soft-commodity. Le stime parlano di un’offerta che scenderà a 182,8 milioni di
Roma – “Sono qui per esprimere il mio grazie al consiglio di amministrazione e ai presidenti che si sono succeduti per non avere de localizzato e per non essere scappati dalla produzione quando una riforma nefasta ha distrutto la filiera dello zucchero in Italia e in Europa. Grazie per avere costruito una vera filiera cooperativa con
Londra – Come fa sapere l’International sugar organization (Iso), nel periodo 2013-2014 la produzione di zucchero supererà ampiamente la domanda del mercato, per il terzo anno consecutivo. Il surplus, infatti, sarà di almeno 3,5 milioni di tonnellate. Questa condizione influisce negativamente sui prezzi: la settimana scorsa, infatti, i futures sullo zucchero bianco e su quello
Bruxelles – I succhi di frutta non potranno più essere addizionati con zucchero o altri edulcoranti. Lo ha deciso l’Unione europea, allineando la legislazione europea al Codex Alimentarius (il regolamento voluto dalla Fao e dall’Organizzazione mondiale della sanità per proteggere la salute dei consumatori). I nettari della frutta - quelli che contengono il 50% di
Nuova Delhi (India) – Il governo indiano ha approvato le norme che aumentano la liberalizzazione del mercato dello zucchero. La scorsa legislazione prevedeva per i saccarifici l’obbligo di cedere a sconto la loro produzione allo Stato. Inoltre la quantità che poteva essere venduta era soggetta a limitazione. Questo stato di cose ha provocato una forte
New York (Usa) - 400,000 tonnellate, pari al 4,4% della produzione complessiva del mercato interno. È questo l’ammontare di zucchero che il dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti potrebbe decidere di acquistare per riportare i prezzi a “livelli accettabili”. Ha spiegato al The Wall Street Journal Barbara Fecso, economista presso il dipartimento. La speranza è quella
Roma - Le quotazioni dello zucchero grezzo sono scese ai minimi dal 2010. A renderlo noto l’agenzia Ice. La causa è da imputare al surplus di produzione che è previsto per il 2013-2014, per la quarta annata consecutiva. Al surplus, che ha provocato un calo del 50 % dei prezzi in due anni, va aggiunto
Kampala (Uganda) – Cala la produzione di zucchero in Uganda a causa del clima poco favorevole che ha danneggiato i raccolti di canna nei mesi scorsi. Si stima, infatti, una produzione di 290mila tonnellate circa, l’11,4% in meno rispetto alle precedenti indicazioni. Secondo l’Associazione locale degli operatori del settore, il Paese dimostra comunque fiducia nel
