Barcellona (Spagna) – Luci e ombre allo scoccare della fine del secondo giorno di fiera. Iniziamo dalle luci: sicuramente la presenza di operatori di spessore, lunedì in preponderanza food service e martedì con qualche operatore Gd in più. Ma c’è ancora qualcosa su cui lavorare: veramente tanti sono i fornitori tra i corridoi: produttori di packaging, software house, trasportatori…
Spicca l’assenza di Mercadona, azienda leader della distribuzione in Spagna. Sicuramente il posizionamento della fiera durante le Fallas di Valencia (sede di Maercadona), una delle feste più sentite dell’anno, non ha invogliato i buyer della catena alla trasferta catalana.
E probabilmente la concorrenza del Salon Gourmets di Madrid, dal 22 al 25 aprile, ha contribuito ulteriormente a disperdere una parte di top buyer.
Anche l’orario di apertura della fiera avrebbe bisogno di un ritocco: positiva l’apertura molto ‘spagnola’ alle 10, ma la chiusura alle 19 rende le giornate troppo lunghe. Già dopo le 17 il flusso di visitatori cala visibilmente, e alle 18 gran parte degli espositori ha già levato le tende.
