Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: prezzi in aumento per crema e burro. Ancora in calo il grana padano

2017-03-20T10:33:42+02:0020 Marzo 2017 - 10:33|Categorie: Formaggi, Latte|Tag: , , , , , , , |

Cremona – Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli di Assocaseari fanno il punto sulle dinamiche del mercato lattiero caseario della scorsa settimana, che ha fatto registrare un lieve incremento della produzione di latte in Germania. Sempre in aumento i prezzi della crema, mentre quelli del latte risultano in calo. Crescono i bollettini del burro. In Italia, prosegue il calo per le quotazioni del grana padano. Di seguito il commento integrale:

– Sempre in leggero aumento la raccolta di latte in Germania, con diminuzione dei prezzi per il latte crudo e lo scremato, offerti rispettivamente a 0,32 euro/lt il primo e a 0,15 euro/lt il secondo. Prosegue, invece, l’incremento dei prezzi della crema, dove si parla addirittura di 2,15 euro/Kg, sempre prezzi intesi reso Nord Italia.
– Bollettini del burro in aumento sia a Kempten, dove il minimo è aumentato di 0,10 euro, passando a 4,20 euro/Kg e invariato il massimo a 4,25 euro/Kg. Da notarsi la notevole riduzione della forbice tra minimo e massimo, ora a 0,05 euro, contro gli 0,30 euro del mese scorso. Anche in Olanda vi è stato un aumento di 0,05 euro e la nuova quotazione è di 4,25 euro/Kg. Rimasto invece invariato il bollettino francese a 4,15 euro/Kg. Malgrado la domanda globale di burro sia ancora molto elevata, sono in diminuzione i contratti in export visti i prezzi molto elevati; si parla di markenbutter tedesco a 4,40 euro/Kg e di burro polacco tra 4,20 e 4,30 euro/Kg reso Nord Italia
– Sempre più preoccupante la situazione per il latte in polvere, i cui bollettini sono in ribasso in Germania, Francia e Olanda. Sul mercato olandese è stato trattato del latte per uso zootecnico sotto le quotazioni di intervento. Rischiamo di vedere tra poco un intervento che, da un lato, cercherà di vendere le ormai “vecchie” 350mila ton, dall’altro comprerà prodotto fresco sul mercato. Una cosa mai successa, in passato.
– Bollettini del siero in diminuzione in Olanda e stabili in Francia. In Germania, calo per quello ad uso zootecnico e aumento per quello ad uso alimentare. Sempre molto alta la richiesta sui mercati esteri e sempre in aumento la disponibilità di prodotto, vista la grande produzione di formaggi.
– Quotazioni dei formaggi europei in aumento per il cheddar e l’emmentaler, in calo invece per l’edamer e il gouda. In Italia, in calo solo le quotazioni del grana padano a Cremona, Mantova e Brescia.

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