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Aviaria, il parere dell’Efsa: la vaccinazione va affiancata con schemi di sorveglianza strategica

2024-04-19T09:04:38+02:0018 Aprile 2024 - 11:06|Categorie: Carni|Tag: , , , , |

Bruxelles (Belgio) – “La vaccinazione è uno strumento importante nella lotta contro l’influenza aviaria ed è raccomandata nell’ambito di un approccio integrato al controllo della malattia. Tuttavia è necessario seguire uno schema di sorveglianza strategica e mettere in atto misure per ridurre il rischio di trasmissione del virus”, ha dichiarato in una nota Frank Verdonck, responsabile dell’unità Rischi biologici e salute e benessere degli animali dell’Efsa. “Sensibilizzare i responsabili degli allevamenti e gli operatori del settore può contribuire a garantire che qualsiasi cambiamento nella produzione di pollame o un eventuale aumento della mortalità siano prontamente segnalati e affrontati” ha aggiunto.

Sono le conclusioni a cui è giunta l’Autorità europea per la sicurezza alimentare dopo che le è stato chiesto di fornire una panoramica completa sulle opzioni efficaci di sorveglianza e le misure di riduzione del rischio di influenza aviaria. Gli scienziati hanno affermato che, nel caso di vaccinazione di emergenza, i programmi di sorveglianza per l’individuazione precoce di nuovi focolai dovrebbero tenere conto del tipo di pollame e del numero di capi nell’allevamento. In particolare, se si applica la vaccinazione preventiva, per attestare l’assenza di malattia si raccomanda “di effettuare analisi virologiche mensili su un numero massimo di 15 volatili morti, onde salvaguardare la movimentazione del pollame e dei relativi prodotti. Inoltre sia i branchi di volatili vaccinati che quelli non vaccinati vanno sottoposti a sorveglianza passiva”.

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