Campagna record per il pomodoro da industria. L’Italia torna a essere il secondo produttore al mondo

2021-11-16T12:33:24+02:0016 Novembre 2021 - 12:33|Categorie: Grocery, in evidenza, Ortofrutta|Tag: , , , |

Napoli – Grande soddisfazione per la campagna 2021 del pomodoro da industria. Come riferisce una nota stampa rilasciata da Anicav (Associazione nazionale industriali conserve alimentari vegetali), quest’anno la produzione ha superato sei milioni di tonnellate di pomodoro trasformato, in aumento del 17% rispetto al 2020. Al Centro Sud sono state trasformate 2,96 milioni di tonnellate di pomodoro (+22,3% sul 2020), mentre al Nord le quantità trasformate si attestano a 3,09 milioni di tonnellate (+12,8% sul 2020). Cifre importanti che riportano l’Italia a essere il secondo produttore al mondo di pomodoro trasformato, alle spalle di Stati Uniti e davanti alla Cina. A incidere su questo traguardo anche l’aumento delle superfici coltivate a pomodoro, pari a oltre 71mila ettari, in crescita dell’8% rispetto al 2020. “Quella appena conclusa è stata certamente una campagna molto positiva, non solo in termini quantitativi ma anche per l’eccellente qualità del pomodoro trasformato, nonostante le aziende abbiano dovuto far fronte a rincari dei costi industriali senza precedenti”, spiega Marco Serafini, presidente di Anicav. “Questo ci consentirà di avere di nuovo scorte sufficienti a soddisfare la domanda di mercato dopo il totale azzeramento dei magazzini dovuto all’emergenza sanitaria”. Infine, per tutelare e valorizzare la filiera italiana dei rossi, il prossimo 25 novembre si terrà al Mipaaf il tavolo pomodoro, fortemente voluto e richiesto da Anicav. Tra le priorità in agenda non mancheranno la tracciabilità e l’etichettatura d’origine.

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