Cellie (Fiere Parma): “Pack eco-friendly, sicurezza alimentare e tecnologie digitali nel futuro del f&b”

2023-10-16T12:26:48+02:0016 Ottobre 2023 - 12:26|Categorie: Fiere, in evidenza|Tag: , , , |

Parma – Cibus Tec scalda i motori. La 53esima edizione della fiera dedicata alle tecnologie per il food & beverage andrà in scena a Parma dal 24 al 27 ottobre tra conferme e novità. Tra queste anche il Cibus Tec Daily, il quotidiano della manifestazione lanciato dal nostro Gruppo editoriale in collaborazione con Fiere di Parma (leggi qui).

Attesi oltre 40mila operatori dall’Italia e dall’estero, in visita a Parma per scoprire un settore – quello delle tecnologie alimentari – in piena fioritura. In base agli ultimi dati Nomisma, infatti, l’Italia è il secondo esportatore al mondo di macchinari per il food tech (dopo la Germania) con un valore di oltre 8,8 miliardi di euro.

A tessere le lodi di questo comparto è Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera – L’Economia. Secondo Cellie sono tre le chiavi di volta che permettono all’industria meccano-alimentare di innovarsi costantemente. “La prima è il valore della conoscenza delle filiere, che è storicamente il più forte antidoto alle difficoltà in ogni periodo. A questo si aggiunge la capacità di osservazione dei comportamenti, cosa inusuale presso i nostri competitor esteri, nel ‘food processing and packaging’: mai come oggi, infatti, consumatori e distributori sono proattivi e in grado di suggerire nuovi prodotti e nuovi processi”, spiega il Ceo di Fiere Parma. “La terza chiave è l’internazionalizzazione a geometrie variabili, vale a dire la capacità delle nostre imprese di adattarsi sia per prodotti, sia per modello distributivo, alle esigenze delle diverse geografie”.

Quanto ai trend che caratterizzeranno il futuro dell’industria agroalimentare, Cellie ha le idee ben chiare sulla direzione in cui andremo. Assisteremo a “un’enorme moltiplicazione delle occasioni di consumo, mentre i pasti diventeranno sempre più numerosi e salutari”, spiega il manager al quotidiano. Tra le altre novità anche “prodotti alimentari arricchiti (o, al contrario, privi) di determinati nutrienti, la ricerca di un gusto sempre meno ‘punitivo’ e maggiormente inclusivo”. E ancora, non mancheranno packaging più eco-friendly, attenzione al tema della sicurezza alimentare e al controllo qualità, “monitorati sempre più attraverso sistemi predittivi e applicazioni industriali”, conclude Cellie, “come Internet of Things e Intelligenza artificiale”.

 

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