Confermato l’obbligo di pagare i salumi a 30 giorni. Il commento di Ruggero Lenti (Assica)

2023-06-30T09:56:51+02:0018 Maggio 2022 - 15:35|Categorie: in evidenza, Salumi|Tag: , |

Milano – La Camera dei deputati ha completato l’iter di conversione del decreto legge 21/22 (‘Decreto Ucraina’.) Durante l’iter di discussione parlamentare è stato introdotto un emendamento che chiarisce alcuni aspetti relativi ai tempi di pagamento dei salumi e al rischio di incorrere in pratiche sleali, di cui ci siamo occupati anche noi (leggi qui). Con l’emendamento, viene esplicitato che i prodotti a base di carne rientrano tra i prodotti deperibili. La norma approvata reintroduce i parametri chimico fisici di aw e pH in base ai quali vengono individuati i prodotti a base di carne per i quali il termine di pagamento non può essere superiore a 30 giorni. Ruggero Lenti, presidente di Assica, commenta: “Una norma di civiltà che rende giustizia alla ragionevolezza. Per noi non ci sono mai stati dubbi circa l’obbligatorietà di pagare i salumi a 30 giorni. Infatti, all’indomani dell’approvazione del D.lgs. 198/21 di recepimento dell’attesa direttiva Ue in materia di pratiche sleali, eravamo fermamente convinti che le nuove norme e definizioni non potessero sovvertire quello che per oltre 10 anni è stato considerato un comportamento commerciale scorretto. Tuttavia, con il rinnovo dei contratti di fornitura a inizio anno, ci siamo visti richiedere condizioni di pagamento oltre i consueti 30 giorni. Un comportamento motivato dai nostri clienti come interpretazioni della nuova norma dalla quale, per omogeneità testuale con le norme Ue, era sparita la puntuale elencazione di tutti i prodotti considerati deperibili. Ringraziamo tutti i parlamentari e il governo che hanno ascoltato le ragioni di tutti e preso quella che per noi era l’unica scelta possibile. Evidentemente non solo per noi”.

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