Faenza (Ra) – Calano dell’11% nel primo semestre 2022, rispetto allo stesso periodo del 2021, i volumi di frutta e verdura acquistati dagli italiani, come riporta l’Osservatorio di mercato Cso Italy su dati Gfk Italia. “Con giugno”, si legge in una nota, “sono otto i mesi consecutivi di calo degli acquisti”. Si conferma la tendenza al rialzo dei prezzi: 2,20 euro al chilo il valore medio di acquisto, in crescita del 7% sul 2021 e del 18% sul 2018. Il valore totale delle vendite nel semestre è stato pari a 6 miliardi di euro: inferiore del 4% sul 2021, nonostante l’aumento dei prezzi. “All’interno di questo panorama solo la IV gamma spicca – per la componente insalate – con variazioni positive”, segnala la nota. “Infatti da gennaio a giugno sono state acquistate circa 54mila tonnellate di merce pari a un +7% sullo stesso periodo del 2021”. L’analisi dei canali d’acquisto mostra segnali negativi per tutti. La Gdo, primo canale con il 75% dei volumi (2,04 mln di tonnellate), ha venduto circa 150mila tonnellate in meno (-7%). Gli ipermercati hanno perso il 17%, i supermercati il -5%, i discount il -4%, le superette il -15%. Queste ultime registrano anche il maggior incremento dei prezzi medi (2,30 euro/kg), seguite da supermercati (2,29 euro/kg), ipermercati (2,21 euro/kg) e discount (2,11 euro/kg). Infine, nel semestre gli acquisti di ortofrutta sono stati per il 65% di merce sfusa e per il 35% di merce confezionata. Confermata la battuta d’arresto dell’ortofrutta biologica: “Da gennaio a giugno le famiglie hanno acquistato circa 151mila tonnellate di biologico, pari al 5,5% del totale dei consumi di ortofrutta, per una perdita in volume del 13% mentre la perdita in valore è dell’11%”.
