Reggio Emilia – È possibile ridurre le emissioni ammoniacali dagli allevamenti bovini del comprensorio del Parmigiano Reggiano. È questa la conclusione a cui è arrivato il Gruppo operativo per l’innovazione ‘Empare – Possibilità operative per la limitazione delle emissioni di gas negli allevamenti bovini da latte del comprensorio del Parmigiano Reggiano’. Le emissioni sono tanto più mitigate quanto più è alta la consapevolezza degli allevatori. Azioni che coinvolgono gli aspetti strutturali, impiantistici e organizzativi delle aziende da latte per la produzione del formaggio dop possono ridurre dal 15 fino al 41% le emissioni ammoniacali. Per quanto riguarda i gas a effetto serra, però, il progetto ha dimostrato che le tipologie d’intervento proposte non hanno effetto sulle emissioni enteriche.
Da un’altra indagine realizzata da Empare è inoltre emersa una diffusa preoccupazione tra gli allevatori per il cambiamento climatico, ma questa non si è manifestata nella conseguente decisione di adottare coperture di stoccaggio in un arco temporale di cinque anni. Driver della scelta risultano invece la sussistenza o meno di un contributo pubblico e la scarsa convinzione degli allevatori dell’efficacia della copertura degli stoccaggi. Da ciò emerge la necessità strategica di integrare le policy di finanziamento pubblico con azioni di divulgazione mirate agli allevatori e anche agli “advisor” aziendali, che possono avere un ruolo importante nel promuovere i vantaggi di questa e di altre pratiche.
Clicca qui per rimanere aggiornato sul mondo dei prodotti lattiero caseari.
