“Ferrero è brava in tutto. A fare e a raccontare”. Farinetti elogia l’azienda compaesana

2023-10-10T09:40:16+02:0010 Ottobre 2023 - 09:40|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: |

Roma – Prosegue senza sosta il tour di presentazione del libro di Oscar Farinetti ’10 mosse per affrontare il futuro’. Tra le tappe di settimana scorsa, un’intervista a Radio Radicale nel programma ‘Due microfoni‘, condotto da Emilio Targia. 48 minuti a tutto campo in cui Farinetti ha illustrato le parole chiave del suo libro, includendo una serie di chicche sull’agroalimentare. Com’è noto, Farinetti è nato nel 1954 ad Alba (Cuneo), che è anche la sede italiana della Ferrero. Proprio nei confronti del colosso del dolciario, il fondatore di Eataly si è prodotto in un elogio sperticato. Dialogando con il conduttore sulla necessità anche di sapersi raccontare, Farinetti ha detto: “Le aziende italiane devono essere brave nel narrarsi, ma bisogna avere anche la sostanza. Ferrero è brava in tutto: a fare e a raccontare. Inventa la Nutella che nasce da un errore di Michele Ferrero, perché i suoi panetti di cioccolata si scioglievano mentre girava in bicicletta per consegnarli. L’uomo era disperato, pensava di aver fallito, e invece è nata la Nutella”.

Pochi minuti dopo, però, Farinetti invoca una sorta di rivoluzione biologica, perchè l’impatto dell’agricoltura e dell’allevamento sono ormai troppo pesanti (“La chimica è terribile… Poi mandiamo su tanta roba con gli allevamenti intensivi“) e allora cosa bisogna fare? “Dobbiamo cambiare, a un certo punto [quando?] siamo arrivati al 40% di aziende biologiche in Italia, poi ci siamo fermati e la Spagna ci ha superato. Vedo resistenze soprattutto nei piccoli contadini, ma anche nelle grandi aziende”. Non è molto ben chiaro come stia insieme l’elogio della multinazionale di Alba, che realizza prodotti diversissimi da quelli presenti da Eataly, con l’auspicio di una rivoluzione bio. Del resto, poco dopo se la prende coi giovani su “Istegram”, che poi sarebbe Instagram, “che fan le stories e parlano sempre di sè”. Ma mica i ventenni sono quelli che salveranno l’Italia, come aveva dichiarato al Corriere? Boh…

 

 

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