Colonia (Germania) – Si è conclusa ieri, mercoledì 2 febbraio, la 51esima edizione di Ism (Colonia, 30 gennaio – 2 febbraio), l’evento numero uno al mondo nel settore dei dolci e dei salati, rimandato di un anno a causa del Covid-19. L’ultima edizione, svoltasi a febbraio 2020, aveva visto la presenza di circa 37mila visitatori professionali, provenienti da oltre 148 Paesi. Allora erano stati 1.774 gli espositori partecipanti da 76 Paesi, l’87,5% dei quali proveniva dall’estero. Sono decisamente più contenuti, invece, i numeri dell’edizione 2022: il protrarsi della pandemia e l’incertezza relativa alle norme su viaggi e pass vaccinali hanno infatti influenzato l’adesione di numerose aziende. Secondo quanto reso noto da Koelnmesse in una nota, Ism 2022 si chiude con circa 15mila visitatori specializzati da 96 Paesi, circa il 60% in meno rispetto al 2020. Per quanto riguarda gli operatori, il 78% proveniva dall’estero. Gli stati europei maggiormente rappresentati erano Paesi Bassi, Belgio, Francia, Gran Bretagna e Turchia. Gli operatori dei Paesi extraeuropei arrivavano soprattutto da America, Medio e Vicino Oriente. In crescita la presenza di Est Europa e Russia. Nessun dato, invece, sul numero esatto di espositori partecipanti. “Ovviamente non ci aspettavamo una fiera superlativa che infrangesse ogni record”, commenta Gerald Böse, Ceo di Koelnmesse, “ma il solo fatto che Ism 2022 si sia svolta dimostra una volta di più che anche durante la pandemia le rassegne con un chiaro focus sul business possono tenersi in condizioni di sicurezza e sono in grado di offrire ai rispettivi settori il tanto agognato palcoscenico su cui costruire ed espandere il business internazionale”. Annunciate, infine, le date per la prossima edizione, che andrà in scena dal 29 gennaio al 1° febbraio 2023.
