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Italia: import ed export in crescita, nonostante la guerra in Ucraina

2022-11-04T14:52:52+02:004 Novembre 2022 - 14:52|Categorie: Mercato|Tag: , , , , , |

Roma – Gli scambi agroalimentari dell’Italia sono in crescita, nonostante la crisi russo-ucraina. Questi i dati del Report realizzato dal Crea Politiche e Bioeconomia (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) riguardo gli effetti della guerra su importazione ed esportazione italiane. Nel secondo trimestre 2022 si registra, rispetto allo stesso periodo del 2021, un aumento in valore delle esportazioni (+19%) e delle importazioni agroalimentari (+34%), per oltre 15 miliardi di euro.

Il valore delle importazioni dall’Ucraina è calato (-29%). Netta la contrazione delle quantità importate di olio di girasole (-34%), mais (-72%) e panelli di girasole (-59%); nel 2021 l’Italia ha importato dall’Ucraina il 46% dell’olio di girasole e il 15% del mais. Tuttavia il calo è compensato dalle maggiori importazioni da Ungheria e Croazia. Calato anche il valore delle esportazioni in Russia (-39%). Nel 2021 le esportazioni in Russia e Ucraina valevano oltre 900 milioni di euro (poco meno del 2% del totale). Colpiti soprattutto spumanti Dop, Caffè torrefatto e olio extravergine; ma, nonostante ciò, le esportazioni di questi prodotti crescono grazie alle ottime prestazioni nei mercati di Francia, Usa e Canada.

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