La lucanica di Picerno cerca l’Igp

2015-07-09T17:41:30+02:007 Luglio 2015 - 17:32|Categorie: Salumi|Tag: , |

Milano – Si è svolta ieri a Milano la conferenza stampa con cui il Consorzio costituito dalle aziende Lucana Salumi, Emmedue e GR Salumi hanno presentato la pubblicazione “La Lucanica di Picerno”, del Professor Ettore Bove (Università della Basilicata), ribadendo l’intenzione di percorrere la strada per l’ottenimento dell’Igp. “Prodotto conosciuto dall’ VIII sec. a.C., frutto dello stretto connubio tra il maiale da sempre presente in Lucania e la folta vegetazione di quercie, ricca di nutrimento per il suino, la Lucanica ha conosciuto un periodo di grande espansione commerciale già durante l’Impero Romano – spiega il Prof. Bove – Tanto è vero che ritroviamo nomi simili (lucanica, luganega, ecc…) anche in altre aree geografiche, sia in Italia che all’estero: è una connotazione territoriale che ha resistito per più di 2mila anni”. Giovanni Lettieri, presidente del Consorzio Lucanica di Picerno e primo cittadino del Comune di Picerno, ha ribadito “l’intenzione da parte delle tre aziende che costituiscono il Consorzio di ottenere l’Igp: siamo depositari di una tradizione millenaria, abbiamo già sviluppato un disciplinare di produzione e abbiamo tutte le carte in regola per ottenere questo riconoscimento”. Presenti all’incontro anche Nicola Manfredelli, direttore del Gal di Marmo Melandro e Nicola Figliuolo, assessore di Picerno e membro del CdA del Gal, il quale ha puntanto l’attenzione, “dopo lo sforzo fatto dagli imprenditori, di diventare attrattori, investendo in eventi, progetti e idee: un esempio è il museo virtuale dedicato alla figura del maiale nell’arte (PorcArt), che diventerà il centro di Porklandia, la festa che si terrà a Picerno dall’8 al 9 agosto. 

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