Milano – Le esportazioni di grano dall’Ucraina verso i paesi dell’Asia, dell’Africa e dell’Europa sembrano essere state ridotte di tre milioni di tonnellate al mese. Come riporta Il Sole 24 Ore, secondo le autorità ucraine, a causare questa situazione sarebbero stati gli ultimi attacchi da parte della Russia ai porti della zona danubiana e il blocco dei porti marittimi.
Ricordiamo che lo scorso luglio la Russia si era ritirata dall’accordo che garantiva il passaggio di alcune navi cariche di cereali, e Kiev aveva annunciato il varo unilaterale di rotte temporanee nel Mar Nero per o da i suoi porti, non concordate con la Russia (leggi qui). Quest’ultima ha dunque iniziato a distruggere i silos granari e colpire le infrastrutture mercantili portuali ucraine, non solo sul Mar Nero, ma anche sui porti del Danubio vicini alla Romania.
