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Pagamenti alle Pmi: la Commissione Ue propone il limite massimo di 30 giorni

2023-09-13T10:33:22+02:0013 Settembre 2023 - 10:33|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , |

Bruxelles (Belgio) – La Commissione europea ha presentato una proposta di regolamento per tutelare le Pmi in tema di pagamenti. L’attuale direttiva del 2011, dopo l’approvazione del consueto iter legislativo, sarà abrogata: prevede un termine di pagamento di 30 giorni che in alcuni casi può essere esteso a 60 giorni. Come spiega Bruxelles, “l’assenza di un termine massimo di pagamento effettivo e l’ambiguità nella definizione di “gravemente ingiusto” nella Direttiva hanno portato a una situazione in cui termini di pagamento di 120 giorni o più vengono spesso imposti ai creditori più piccoli”.

La nuova proposta di regolamento, dunque, razionalizza le disposizioni attuali introducendo un unico termine massimo di pagamento di 30 giorni per tutte le transazioni commerciali, comprese quelle che coinvolgono la pubblica amministrazione. Nei piani dell’esecutivo Ue, la scadenza sarà la stessa in tutti i Paesi membri. Le parti, viene precisato, “possono negoziare qualsiasi termine di pagamento purché non superi i 30 giorni e la proposta non pregiudica i termini di pagamento più brevi stabiliti dalla legislazione nazionale, per garantire la certezza del diritto”. Una misura, quella allo studio, che avrebbe vantaggi interessanti per le Pmi, come evidenzia sempre la commissione: “Una riduzione di un giorno dei ritardi di pagamento aumenterebbe il flusso di cassa aggregato delle imprese dell’Ue dello 0,9% e potrebbe far risparmiare loro 158 milioni di euro in costi di finanziamento”.

 

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