Peste suina: primo caso a Roma. Per Cia è emergenza nazionale. A rischio 43mila capi

2022-05-06T09:36:09+02:005 Maggio 2022 - 16:22|Categorie: Carni, in evidenza, Salumi|Tag: , |

Roma – Giovedì 5 maggio. È stato rilevato un caso di peste a suina africana (Psa) a Roma nel parco dell’Insugherata. Il primo al di fuori dell’area sino ad ora interessata, ovvero quella che si estende dalla provincia di Genova e raggiunge il Piemonte fino a Serravalle Scrivia (Alessandria). A renderlo noto è Angelo Ferrari, il commissario straordinario per la peste suina africana. Che, intervistato dall’agenzia di stampa, spiega che si sta procedendo con le verifiche necessarie. Il caso è stato segnalato e individuato dall’Istituto zooprofilattico del Lazio e confermato dallo zooprofilattico di Umbria e Marche, centro di riferimento nazionale su questa malattia. Ieri è stata convocata la riunione del gruppo di esperti che lavora sulla Psa, è stato attivato il monitoraggio sulla zona per delimitare i confini dell’area interessata e sono state avviate le procedure di notifica europea. Cia-Agricoltori italiani spiega che il caso di peste suina trovato a Roma trasforma l’allarme sul fenomeno in emergenza nazionale. Come ricorda l’associazione, basta un solo caso per mettere in allarme gli oltre 12mila allevamenti di suini nel Lazio, per un totale di 43mila capi. “La presenza della Psa su territorio italiano ha portato alla perdita di circa 20 milioni di euro al mese di export”, fa sapere Ruggero Lenti, presidente di Assica, “ed espone le aziende al rischio di ulteriori danni, se la malattia veterinaria dovesse diffondersi nei territori a maggior intensità di allevamenti suinicoli e aziende di trasformazione. Un’eventualità come questa metterebbe a rischio, la possibilità di produrre le Dop di Parma e San Daniele”.

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