Prete (Unioncamere): “Export da record nel 2022, ma diminuisce il numero di Pmi. Potenziale inespresso di 45 mld”

2023-06-15T10:45:34+02:0015 Giugno 2023 - 10:34|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , , |

Roma – 624 miliardi di euro, 144 miliardi in più rispetto al 2019 e 100 miliardi in più sul 2021. A tanto ammonta il valore dell’export made in Italy nel 2022. “Oltre all’incremento nei volumi, l’export italiano è uno dei più diversificati in Europa”, spiega Andrea Prete, presidente di Unioncamere, a Il Sole 24 Ore. “In media i primi 50 prodotti che ogni Paese esporta incidono per circa la metà delle vendite complessive all’estero, mentre in Italia i primi 50 prodotti pesano solo il 29%, il che significa che abbiamo una capacità di esportazione nei settori più variegati”.

Tuttavia, si potrebbe fare di più. Infatti, l’Istituto Tagliacarne osserva una diminuzione del numero delle imprese esportatrici negli ultimi anni, da 127.359 unità a 123.207, con una riduzione del 3,3%. A diminuire maggiormente sono le Pmi (-4,3%, ossia circa 5mila unità). “C’è una certa fragilità delle imprese più piccole. Se riuscissimo a portare 45mila imprese ad esportare, avremmo un incremento di 45 miliardi di export ulteriori secondo le nostre stime”, sottolinea Prete al quotidiano di Confindustria. “Purtroppo attualmente non possiamo fare missioni all’estero, ma solo attività di incoming di buyer stranieri in Italia in seguito alla riforma del governo Renzi. Riteniamo però che il sistema camerale sia l’organizzazione più adatta a coltivare e seguire questo target di imprese. Dobbiamo puntare di più su questo ruolo chiave”.

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