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Regolamento imballaggi, Confindustria: serve una nuova valutazione dell’impatto costi-benefici

2023-07-18T16:48:41+02:0018 Luglio 2023 - 16:48|Categorie: Mercato, Tecnologie|Tag: , , |

Bologna – Si è svolto il 17 luglio a Bologna l’incontro organizzato da Confindustria Emilia-Romagna ed Emilia Area Centro, con la collaborazione di Ucima (l’associazione dei produttori delle macchine per il confezionamento) e a tema la nuova proposta europea di Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio. Se il testo al vaglio della Commissione dovesse essere approvato nella formulazione attuale, fa sapere Confindustria, “ci saranno forti ricadute sia per le imprese produttrici, specie del settore del packaging e della plastica, sia per le utilizzatrici, a partire dal settore alimentare”.

“Al Parlamento europeo stiamo lavorando per riportare nei binari del buon senso il nuovo regolamento imballaggi proposto dalla Commissione europea”, dichiara l’europarlamentare Massimiliano Salini, secondo cui “l’improvviso dietro-front sul riciclo non è giustificabile”, anche perché “non tiene conto delle specificità industriali dei Paesi membri”. Viene in particolare contestata la scelta di puntare sul modello del riuso a discapito del riciclo, campo in cui l’Italia eccelle. “Noi non contestiamo gli obiettivi ambientali, che anzi sosteniamo fortemente”, aggiunge il vice presidente Confindustria per le Filiere e le medie imprese, Maurizio Marchesini. “Contestiamo piuttosto l’impostazione ideologica della proposta di riforma della disciplina Ue degli imballaggi che, per come è concepita, rischia di danneggiare numerose filiere strategiche del tessuto economico italiano ed europeo”.

La richiesta avanzata a Bruxelles, riporta Il Sole 24 Ore, è quindi una nuova valutazione dell’impatto costi-benefici nonché una revisione degli obblighi sul riuso per i Paesi che raggiungono un’alta soglia di riciclo e, da ultimo, un lasso di almeno 48 mesi di tempo prima dell’entrata in vigore della normativa.

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