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Sulle etichette è meglio scrivere ‘sano’ e ‘sostenibile’ rispetto a ‘vegan’ o ‘plant-based’ (ricerca Usa)

2024-01-04T14:58:52+02:002 Gennaio 2024 - 15:01|Categorie: Carni, Formaggi|Tag: , , |

Los Angeles (Usa) – Uno studio, pubblicato su Journal of Environmental Psychology dai ricercatori del Wrigley Institute for Environment and Sustainability dell’Università della California del Sud, mostra che le diciture come ‘vegan’ o ‘plant-based’ poste in etichetta risultano impopolari rispetto alle più apprezzate ‘sano’ e ‘sostenibile’.

A circa 7.300 persone (americani) è stato chiesto di scegliere tra due tipi di confezioni di alimenti ‘gourmet’, una che includeva carni e latticini e l’altra con esclusivamente prodotti vegetali. Quest’ultima è stata classificata in vari modi, usando di volta in volta le diciture ‘vegan’, ‘plant-based’, ‘sano’, ‘sostenibile’ o ‘sano e sostenibile’. L’etichettatura ha impattato in modo significativo sulle scelte dei candidati: soltanto il 27% ha puntato sulle confezioni ‘plant-based’ e il 20% su quelle ‘vegan’ rispetto a quelle contenenti prodotti di origine animale, mentre le percentuali si alzano quando l’etichettatura diventa ‘sano’ (42%), ‘sostenibile’ (43%) o ‘sano e sostenibile’ (44%). L’effetto-etichetta, come lo chiamano gli autori dello studio, risulta più marcato tra coloro che si definiscono onnivori, che potrebbero pertanto essere portati ad acquistare più prodotti plant-based se indicati come salutari o rispettosi dell’ambiente.

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